In attesa del Meeting 2016

In questa situazione di confusione nazionale e internazionale, il Meeting di Rimini ancora una volta propone una miriade di incontri in cui si testimoniano pezzetti di realtà e di cultura che attestano che vivere, e non solo sopravvivere, è possibile.

Da quando è nato le polemiche non sono mai mancate e sono giunte da una miriade di fronti, interni ed esterni. Chi ama vivere sui media rimane fermo a questi dibattiti, generalmente  di basso respiro. Ma da quando è nato, chi vi ha partecipato ha visto altro. Appunto, ha visto che vivere è possibile.

In particolare in questa edizione il Meeting esplicita anche nel titolo, Tu sei un bene per me, la sua dimensione originaria (ricordiamo che la denominazione dell’iniziativa riminese è Meeting per l’amicizia fra i popoli). Il programma, come al solito è densissimo e spazia sui vari ambiti dell’esistenza umana (dall’economia alla cultura, alle scienze, all’arte, fino  giungere alla solidarietà, alla politica, all’ integrazione, ecc.).

Credo che per capire la novità che si rinnova ogni anno al Meeting, e che ancora una volta ci aspettiamo da dopodomani, sia assai utile leggere qui o visionare qui sotto l’intervista che Monica Mondo  ha fatto per TV2000 a Giorgio Vittadini, in cui legge il Meeting 2016 a partire dalla sua esperienza personale, in particolare il suo rapporto con don Giussani.

Altrettanto interessante è l’ intervista sul Corriere della Sera, più incentrata sul tema.

Ma senza quei tratti unici e personali, che qui potete percepire, non si capirebbe il Meeting. Tratti personali che tutti coloro che al Meeting stanno lavorando o lo seguiranno con coinvolgimento personale possono riconoscere, tratti personali che posso rigenerarsi in chiunque, tra pochi giorni, frequenterà i padiglioni della fiera.

Tratti unici e personali, che non implicano necessarie “conversioni”. Al Meeting partecipano ebrei, islamici e cristiani, insieme a laici agnostici e anche atei.

Tratti unici e personali significa che il proprio io rivive, consapevole di una strada comune. Magari identica, magari diversa (Non è forse vero che La libertà è il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini ? vedi Meeting 2005), ma misteriosamente comune.

Buon Meeting 2016!

 

 

1 commento su “In attesa del Meeting 2016”

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