Il mio blog
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Il mio Meeting
E’ finito il Meeting 2010 e vi voglio raccontare come è stato il “mio Meeting”.
Anche quest’anno l’ho vissuto attraverso l’impegno di collaborazione con la Voce, seguendo i momenti topici dell’evento allo scopo di scriverci su.
Ma questo è stato anche l’anno in cui ho visto il Meeting con gli occhi delle mie figlie, coinvolte in modo sempre più maturo, e dei loro amici. Elena Ugolini, preside del Malpighi, in un incontro ha detto che questa compagnia è tale per cui i figli divengono testimoni di quella fede che abbiamo loro maldestramente comunicato. E questa è cosa di una bellezza unica.
Ma dicevamo il mio Meeting.
Ve lo racconto attraverso i miei pezzi.
Un Meeting dai contenuti forti, in cui si è chiarificato il significato della dimensione integralmente umana, attraverso l’analisi del cuore, secondo l’accezione di don Giussani.
Questo emerge:
nel pezzo introduttivo iniziale (meeting inizio.pdf ) dove metto in luce il nesso tra il Meeting e il richiamo del papa ai laici, (rendere l’intelligenza della fede intelligenza del reale); nel pezzo sull’incontro di don Stefano Alberto sul titolo del Meeting (meeting don Stefano.pdf);
nel pezzo sull’incontro conclusivo, con il filosofo Hadjadj, una vera scoperta, profondo e brillante nel suo eloquio, e Michele Faldi (incontro conclusivo.pdf).
Un Meeting in cui ho potuto guardare attraverso l’occhio dei nostri ragazzi. Questo ha generato un pezzo (meeting giovani.pdf) che è nato quando nel giro di un’ora sono venuto a sapere come una ragazza avesse concluso la possibilità di avere un incontro con Rose fuori palinsesto, come due ragazzine di terza media appena conclusa si fossero fatte tre incontri in un giorno, di cui uno su solidarnosc (che un sacco di prof. di storia sanno a mala pena cosa sia) e che altre pur facendo turni lunghissimi si svegliavano per andare alla Messa dei volontari alle 9, provando prima per il coro! Se non è desiderio di cose grandi questa energia, che cosa è?
Sono quei giovani che stanno impazzendo per il romanzo di D’Avenia, autore indubbiamente dai contenuti interessanti (meeting d'avenia.pdf)
A proposito di Solidarnosc. Che impressione constatare che grazie al Meeting e al movimento, noi ragazzi diciottenti negli anni ’80, siamo potuti star vicino alla storia, ai movimenti della storia, al suo peregrinare più profondo e decisivo, mentre tutti allora non capivano, non volevano capire, erano chiusi in ingessate categorie intellettuali che la stessa storia ha spazzato via. Solidarnosc e il Meeting hanno proceduto appaiati e qui lo racconto (meeting solidarnosc.pdf).
Allo stesso tempo mi colpiva, il vedere tanti riminesi, alcuni vecchi amici poichè coetanei, impegnati in produzioni artistiche che trovavano lì spazio. Ecco i due pezzi sui riminesi al Meeting (meeting riminesi.pdf) (meeting giovani riminesi.pdf) a cui occorrerebbe aggiungere anche quello su Paolo Cevoli (meeting giovedì cevoli.pdf), un fuori classe, assolutamente strepitoso nel coniugare il serio al faceto. Questo pezzo però è stato un po’ tagliuzzato, per motivi editoriali, e così ve lo propongo anche in versione integrale. Eccolo, nel post successivo del mio Blog (Cevoli) Proprio gli aspetti più profondi, forse con i tagli apportati, verrebbero a perdersi.
Che dire. Un gran bel Meeting. Bello per quello che porta, per la speranza che acccende. Perchè è intelligenza profonda della realtà e dell’uomo, grazie a quella fede che per dono inaspettato troviamo confermata e alimentata in una grande e bella compagnia.
domenica 29 agosto 2010