“Questa gente è fatta di una sostanza diversa!”

Dopo una serata passata con amici, leggendo un libro altrettanto amico e confrontandoci appassionatamente;

dopo aver in particolare ragionato sulla rilevanza della Chiesa nella vita quotidiana, approfondendo il portato, nell’esistenza concreta, della fede, guidati dalle sapienti, profonde e semplici ad un tempo (ma non facili), riflessioni di don Giussani e don Carron;

dopo una serata in cui abbiamo balbettato qualcosa su come la vita può divenire più umana grazie a Cristo, può diventare più sensata e razionale grazie al rapporto reso finalmente presente e percorribile con il Mistero;

oramai tornato a casa e messomi a lavorare ancora per un po’,

un amico presente all’incontro, (Roberto, che ringrazio), mi gira questo filmato che ho guardato attonito e stupito, decisamente ammirato,  un minuto fa. Una notizia il cui titolo avevo letto senza poter approfondire durante le giornate scorse.

Ebbene, fotografia perfettamente quanto stavamo cercando di comprendere su cosa sia il Cristianesimo: un modo più umano di vivere tutto, compreso il dolore e qui persino il torto più atroce subito.

Avevamo letto della rilevanza esistenziale dell’Incarnazione (Dio che si fa uomo) e specificamente questi passaggi: “Cristo risorto conclama che tutto nella storia è redimibile, che non si perde nulla nel vortice degli eventi.” Oppure, “La comunicazione di verità che il divino nella Chiesa fa arrivare agli uomini mostra la sua validità proprio nel non dimenticare nulla, nel valorizzare il bene e nel giudicare o trasformare il male.”

Parlandoci, abbiamo scoperto che anche per noi  queste espressioni sono diventate vere. Ma di fronte a questa testimonianza occorre mettersi in ginocchio ammirati.

È accaduto, dopo i terribili attentati, in una televisione egiziana, ed è riportato qui nella trasmissione di Tv2000.

Si comprende bene dove sia il punto di svolta, ancora oggi come duemila anni fa, per l’umanità intera.

 

http://https://youtu.be/rYaiLLm0t3o